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In tutto il mondo la formazione contabile continua ad essere impartita, nella maggioranza dei casi, senza l’ausilio di software, anche se questi, ormai da decenni, vengono utilizzati nel mondo del lavoro. Gli studenti continuano a esercitarsi con carta e penna e, quando terminano gli studi, devono essere ulteriormente formati dalle ditte per usare i moderni strumenti tecnologici.
Il divario tra il mondo della formazione contabile e la realtà lavorativa è un problema ben conosciuto. La situazione è considerata deplorevole da tutti gli attori, comprese le scuole stesse e questa disparità si fa sempre più pressante con l'avanzare della digitalizzazione.
La situazione è stata anche documentata da un studio effettuato negli Stati Uniti d’America nel 2017 (An Examination and Analysis of Technologies Employed by Accounting Educators, Alan I. Blankley, David S. Kerr, Casper E. Wiggins). Gli autori segnalano che i software contabili sono usati solo nel 9% nei corsi per i Bachelor di contabilità.
Negli altri ambiti della formazione, come per esempio in architettura, ingegneria, informatica, grafica e video, gli studenti iniziano sin da subito ad usare i più moderni software. Quando gli allievi entrano nel mondo del lavoro sono preparati alla nuova realtà digitale, e sono spesso tecnologicamente più avanti rispetto alle ditte.
Mancanza di studi sul ritardato uso delle tecnologie
Non abbiamo potuto trovare studi che analizzano a fondo i motivi per cui, nell’ambito della formazione contabile, non si faccia ancora ampio uso della tecnologia. Molto spesso questo ritardo è attribuito erroneamente alla mancanza di volontà delle scuole ad adattare i propri percorsi formativi.
Capire i motivi per cui vi è un ritardo nell'uso degli strumenti informatici è il primo passo per affrontare il tema in modo corretto. Qui di seguito elenchiamo quelli che riteniamo siano i principali motivi della situazione attuale.
Criteri sbagliati per la scelta del software di contabilità
Nei diversi ambiti formativi, le scuole tendono ad optare per il software che viene usato nel mondo del lavoro. Per le tabelle elettroniche, viene generalmente usato Excel, per la fotografia Photoshop, per l'architettura Archicad e così via.
I software contabili si basano tutti sul metodo della contabilità in partita doppia e risultano, per quanto riguarda gli aspetti e le funzioni contabili, molto simili tra loro. Le scuole e i docenti sono indirizzati verso i software di contabilità più usati nella propria nazione. Si presuppone infatti che i software più usati dalle ditte siano anche adatti all’insegnamento. A meno che non si voglia organizzare un corso su un software specifico, questo approccio non è corretto perché non tiene conto che, in ambito scolastico, le esigenze sono diverse da quelle del business. Non tutti i software di contabilità si prestano all’insegnamento. Le scuole devono definire dei criteri di scelta da applicare alla selezione e arrivare ad una scelta consapevole./p>
La formazione contabile rimane in gran parte teorica
La formazione contabile, come in altre materie quali il diritto e la medicina, è fortemente orientata alla costruzione di una metodologia e presuppone l’assimilazione da parte dello studente di tutta una serie di conoscenze teoriche. Lo studente di medicina deve prima capire come funziona il corpo umano e solo successivamente passa alla pratica. Allo stesso modo anche in contabilità il docente fornisce conoscenze che permettono di capire il ciclo economico in un’azienda. La differenza fra capitale di terzi e capitale proprio presuppone determinate conoscenze giuridiche. La registrazione di una vendita con IVA presuppone la spiegazione di come funziona l’imposta sul valore aggiunto. Lo stesso per le imposte sul reddito, di capitale o altro. Capire come si registra un ammortamento della sostanza fissa presuppone la conoscenza del ciclo di vita di un attivo e dei diversi metodi per calcolare il deprezzamento.
La parte centrale della formazione contabile mira a fornire agli allievi le conoscenze teoriche che sfociano poi nel modo in cui viene impostato un piano dei conti e come si registra in contabilità.
Nella formazione, un software contabile permette di velocizzare i calcoli, vedere più facilmente i collegamenti fra operazioni e risultati complessivi, ma presuppone sempre una formazione teorica.
Gli allievi delle scuole superiori non capiscono bene cosa siano un’azienda, la moneta, le tasse. Nella formazione contabile prima si spiegano i concetti e poi si insegna a tradurli in linguaggio contabile.
Aritmetica diversa fra contabilità manuale e quella computerizzata
Le basi teoriche della contabilità sono rimaste immutate anche dopo l’avvento dei computer, ma il modo in cui i computer organizzano i dati ed effettuano le registrazioni è diverso dal metodo manuale.
La contabilità in partita doppia è basata sull’equazione Dare = Avere.
I software contabili, per semplificare e rendere più veloci i calcoli, usano la medesima equazione, ma formulata in modo diverso Dare - Avere = 0.
È una differenza con conseguenze logiche e pratiche molto importanti. Nella contabilità manuale Dare e Avere usano colonne diverse e sono sempre in positivo. I computer usano invece un'unica colonna, e i valori in Dare sono in positivo, mentre quelli in Avere sono in negativo.
Tutti i libri di contabilità si rifanno alla modalità manuale di tenere la contabilità, spiegano come funziona una scheda conto e come calcolare il saldo e l’utile con la "T" (Dare a sinistra e Avere a destra). I computer gestiscono le schede conto e calcolano il saldo e l’utile con un approccio diverso. Le spiegazioni teoriche applicabili alla contabilità manuale non collimano con quella computerizzata.
Registrare le operazioni con il computer e usare i libri di contabilità basati sul metodo manuale, rende più difficile la comprensione. Se si usa un software contabile bisognerebbe anche cambiare i libri di contabilità e l’approccio teorico all’insegnamento dei meccanismi contabili. Più di 500 anni di tradizione di come si spiega la contabilità agli studenti non si cambia in un attimo.
Mancanza dell’infrastruttura informatica
Non sono molte le scuole che hanno delle aule attrezzate con computer e, quando ci sono, servono anche per altre materie, risultando di difficile disponibilità.
Gestire delle aule informatiche e mettervi a disposizione dei software contabili non è semplice. Servono degli addetti che si occupino degli aggiornamenti. Inoltre ci sono gli aspetti legati alla sicurezza e agli abusi da parte di studenti. I docenti di contabilità hanno il compito ulteriore di vegliare che se ne faccia un uso corretto.
La messa a disposizione di computer durante le ore di scuola non è sufficiente. Gli allievi devono potersi esercitare anche a casa, per recuperare una lezione mancata o esercitarsi in previsione degli esami.
La soluzione migliore sarebbe quella che gli allievi utilizzino il software sul proprio computer. Il problema che si pone in questo caso è che non tutti gli allievi hanno un computer e devono essere in grado di installarvi il software.
L’alternativa sarebbe quella di avere un gestionale a disposizione degli allievi sia a scuola che a casa, tramite un collegamento internet. Anche nel caso in cui la scuola riesca a mettere a disposizione un software, si pone il problema dei collegamenti tramite rete, che deve essere costante e di buona qualità. Non tutte le scuole hanno un collegamento wifi a disposizione degli studenti. Gli studenti dovrebbero collegarsi tramite il proprio telefono, ma anche quando questo fosse possibile e sostenibile dal punto di vista finanziario, capita spesso che in molte aule non si riesca a ricevere il segnale.
Programmi di studio che non prevedono l’uso del software
In ambito contabile, non è sempre la scuola stessa a definire i programmi di studio. Ci possono essere degli standard o degli adempimenti da seguire che non prevedono l’uso di software gestionali. Ci sono poi delle situazioni in cui si prevedono degli esami standard che devono essere svolti a mano.
In questi casi i docenti possono tenere le lezioni che prevedono l’uso delle tecnologie, ma devono comunque formare gli studenti anche con il sistema manuale, in modo che siano preparati per superare gli esami.
Il cambiamento dei programmi di studio è una questione complessa. Molto spesso, per garantire la parità di trattamento, i programmi non vengono cambiati fino a quando tutti gli allievi abbiano la possibilità di avere accesso ad una formazione contabile informatizzata. Pertanto, finché tutte le scuole non hanno una struttura informatica adatta, i programmi non vengono modificati. Un cambiamento complessivo da un sistema all'altro è molto complicato, sia dal punto di vista logistico, sia da quello della tempistica, perché è necessario che tutti i docenti siano formati per passare al nuovo sistema.
L’ideale sarebbe che i dipartimenti responsabili inizino ad introdurre la possibilità di fornire una formazione contabile e di svolgere gli esami basati sul computer, fissandone anche i parametri. Si potrà così arrivare ad un’adozione progressiva.
Mancanza di stimoli economici per i produttori di software
Ci sono ambiti dove le società produttrici di software sono molto interessate a fare in modo che gli studenti usino le loro soluzioni. I produttori di software cercano di fidelizzare gli allievi, in modo che quando entreranno nel mondo del lavoro come indipendenti o dipendenti di aziende che usano l’approccio “porta il tuo device o software” rimarranno fedeli alla soluzione usata a scuola.
Nell’ambito della contabilità la situazione è diversa perché la gran parte delle ditte ha già una soluzione software. L’allievo contabile, quando inizia a lavorare, non porta e non usa la propria soluzione individuale, ma si adatta a quella dell’azienda. C’è poi il tema che per la formazione contabile serve una soluzione individualizzata e flessibile, mentre per le ditte si richiedono soluzioni integrate e multi-utente. La soluzione che si usa in azienda in molti casi non è la stessa che va bene per la scuola.
Ovviamente per i produttori di software è sempre interessante avere degli allievi che usano il proprio software, ma l’insegnamento non è uno strumento di fidelizzazione come lo è in altri ambiti. Le ditte di software gestionali non hanno un grande interesse a investire nel settore dell’educazione, adattare le proprie soluzioni per supportare l’uso in ambito scolastico e metterle a disposizione gratuitamente alle scuole e agli allievi.
Bibliografia
An Examination and Analysis of Technologies Employed by Accounting Educators, Alan I. Blankley, David S. Kerr, Casper E. Wiggins, The Accounting Educators’ Journal, Volume XXVIII, 2018 pp. 75-98