Modello Word Gratuito Relazione di Missione completa

在此文中

Gli enti del terzo settore con ricavi superiori a EUR 300'000 sono obbligati a fare la Relazione di Missione, che va ad accompagnare dunque lo Stato patrimoniale e il Rendiconto gestionale. Se stai cercando un fac simile della Relazione di Missione per ETS, abbiamo messo a disposizione gratuitamente il modello completo in formato Word e PDF, da scaricare qui sotto.

Modelli Word e PDF Relazione di Missione completa

Qui trovi il modello completo della Relazione di Missione, da scaricare in formato Word e PDF.

Questo modello è stato preparato dal Dott. Commercialista Massimo Piscetta, dello Studio Mazzoleni & Piscetta, per conto di Banana.ch SA.
Data dell'ultimo aggiornamento dei modelli: 17.12.2020

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Schema Relazione di Missione completa

Schema della Relazione di Missione completa (Obbligatoria - Per gli enti sopra i 300'000 Euro):

 

Denominazione dell’ente

 

Dati Anagrafici

 

Sede legale in

 

Codice Fiscale

 

Registro Unico Nazionale del Terzo Settore

 

Numero di repertorio progressivo

 

Sezione del RUNTS

 

Numero REA

 

Partita IVA

 

Fondo di dotazione Euro

 

Forma Giuridica

 

Indirizzo di posta elettronica certificata

 

Rete associativa cui l’ente aderisce

 

 

Relazione di missione al bilancio chiuso al 31.12.2021

Sommario

1.      Informazioni generali sull’ente

2.      Dati sugli associati, fondatori e attività svolta nei loro confronti

3.      Criteri applicati nella valutazione delle voci di bilancio

4.      Movimenti delle immobilizzazioni

5.      Composizione delle immobilizzazioni immateriali

6.      Crediti e debiti di durata superiori a cinque anni e debiti assistiti da garanzie reali

7.      Ratei, risconti e fondi

8.      Il patrimonio netto

9.      Fondi con finalità specifica

10.        Debiti per erogazioni liberalità condizionate

11.        Il rendiconto gestionale

12.        Erogazioni liberali ricevute

13.        I dipendenti e i volontari

14.        Importi relativi agli apicali

15.        Patrimoni destinati ad uno specifico affare

16.        Operazioni con parti correlate

17.        Destinazione dell’avanzo

18.        Situazione dell’ente e andamento della gestione

19.        Evoluzione prevedibile della gestione

20.        Modalità di perseguimento delle finalità statutarie

21.        Attività diverse e carattere secondario e strumentale delle medesime

22.        Costi figurativi ed erogazioni liberali ricevute ed effettuate

23.        Informazioni relative al costo del personale

24.        Raccolta fondi

25.        Ulteriori informazioni

Relazione di missione al bilancio chiuso al 31.12.2021

 

  1. Informazioni generali sull’ente

L’ente Denominazione dell’ente è una Ente del Terzo Settore iscritto al Registro Unico Nazionale del Terzo Settore al numero numero iscrizione della Regione o Provincia autonoma nella sezione sezione del RUNTS. L’ente ha/non ha personalità giuridica ed è stato costituito il data di costituzione.

L’ente non ha scopo di lucro e si propone il perseguimento di finalità civiche, solidaristiche e di utilità sociale svolgendo, a sensi di statuto, le seguenti attività di interesse generale:

  • 1. attività di interesse generale a)

  • 2. attività di interesse generale b)

  • 3. attività di interesse generale b)

L’ente svolge concretamente le seguenti attività inserire una sintesi delle concrete attività svolte, perseguendo la seguente missione ideale inserire la missione ideale dell’ente.

L’ente ha sede legale in sede legale e ha sedi operative in sede operativa.

Dal punto di vista fiscale l’ente è:

Alternative

una ODV ai sensi dell’articolo 32 del D.lgs. n. 117/2017 che utilizza i relativi benefici fiscali, fra cui gli articoli 84 e 86 del medesimo decreto. qualificandosi come ETS non commerciale

una APS ai sensi dell’articolo 35 del D.lgs. n. 117/2017 che utilizza i relativi benefici fiscali, fra cui gli articoli 85 e 86 del medesimo decreto, qualificandosi come ETS non commerciale

un ETS non commerciale ai sensi dell’articolo 79 comma 5 del D.lgs. n. 117/2017

un ETS commerciale ai sensi dell’articolo 79 comma 5 del D.lgs. n. 117/2017

L’ente non esercita la propria attività esclusivamente o principalmente in forma di impresa commerciale e redige il bilancio ai sensi dell’articolo 13 comma 1 del D.lgs. n. 117/2017 e del DM 5 marzo 2020. Essendo i “ricavi, rendite, proventi o entrate comunque denominate” dell’ente superiori ad € 220.000 il bilancio è composta dallo “Stato patrimoniale”, dal “Rendiconto gestionale” e dalla “Relazione di missione” di cui rispettivamente al Modello A, Modello B e Modello C allegati al DM 5 marzo 2020.

L’esercizio dell’ente decorre dal xx al xx di ogni anno.

Oltre al bilancio dell’esercizio l’ente ha redatto il bilancio di solidarietà sociale ai sensi dell’articolo 14 del D.lgs. n. 117/2017.

 

  1. Dati sugli associati, fondatori e attività svolta nei loro confronti

La seguente tabella illustra alcuni dati fondamentali in merito agli associati e alla loro partecipazione alla vita dell’ente.

Dati sulla struttura dell’ente ed informazioni in merito alla partecipazione degli associati alla vita dell’ente

Dati

numero

%

Associati fondatori

numero

---

Associati

numero

---

Assemblee degli Associati tenutesi nell’esercizio

numero

---

Associati ammessi durante l’esercizio

numero

---

Associati receduti durante l’esercizio

numero

---

Associati esclusi durante l’esercizio

numero

---

Percentuale di Associati presenti in proprio alle assemblee

---

percentuale

Percentuale di Associati presenti per delega alle assemblee

---

percentuale

Totale

 

0

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Nel caso di ente non in forma associativa può utilizzarsi la seguente possibilità

La seguente tabella illustra alcuni dati fondamentali in merito ai fondatori e al funzionamento degli organi di governance dell’ente.

Dati sulla struttura dell’ente ed informazioni in merito alla al funzionamento degli organi di governance

N.

Fondatori dell’ente

numero

Consigli direttivi tenutisi nell’esercizio

numero

Partecipanti ammessi durante l’esercizio

numero

Sedute dell’assemblea dei partecipanti tenutesi nell’esercizio

numero

 

 

  1. Criteri applicati nella valutazione delle voci di bilancio

La predisposizione del bilancio è conforme alle clausole generali, ai principi generali di bilancio e ai criteri di valutazione di cui, rispettivamente, agli articoli 2423 e 2423 bis e 2426 del codice civile e ai principi contabili nazionali, in quanto compatibili con l’assenza dello scopo di lucro e con le finalità civiche, solidaristiche e di utilità sociale degli Enti del Terzo Settore.

I criteri di valutazione adottati sono coerenti con quelli approvati con appositi principi e raccomandazioni dall’Organismo Italiano di Contabilità con riferimento agli enti del terzo settore e, in mancanza ed ove compatibili, con i principi contabili adottati dal medesimo organismo in materia di bilanci delle società di capitali.

Il bilancio dell’esercizio è redatto nel rispetto del principio di competenza temporale.

Alle voci di natura contabile evidenziate nel rendiconto e nella presente relazione sono attribuiti i significati, salvo ove diversamente precisato, di cui all’Allegato I del DM 5 marzo 2020.

 

  1. Movimenti delle immobilizzazioni

Le seguenti tabelle evidenziano i movimenti delle “immobilizzazioni materiali” specificandone la composizione.

 

Saldo al 31/12/21

Saldo al 31/12/20

Variazioni

0

0

0

 

 

Terreni e fabbricati

Impianti e macchinario

Attrezzature

Immobilizzazioni in corso e acconti

Totale Immobilizzazioni materiali

Valore di inizio esercizio

     

Costo

0

0

0

0

0

Ammortamenti (Fondo ammortamento)

0

0

0

0

0

Valore di bilancio

0

0

0

0

0

Variazioni nell'esercizio

    

0

Ammortamento dell'esercizio

0

0

0

0

0

Altre variazioni

0

0

0

0

0

Totale variazioni

0

0

0

0

0

Valore di fine esercizio

     

Costo

0

0

0

0

0

Ammortamenti (Fondo ammortamento)

0

0

0

0

0

Valore di bilancio

0

0

0

0

0

 

  1.  Composizione delle immobilizzazioni immateriali

La seguente tabella evidenzia i movimenti delle “immobilizzazioni immateriali” specificandone la composizione.

 

Saldo al 31/12/21

Saldo al 31/12/20

Variazioni

0

0

0

 

 

Costi di impianto e di ampliamento

Costi di sviluppo

Diritti di brevetto industriale e diritti di utilizzazione delle opere dell’ingegno

Concessioni, licenze, marchi e diritti simili

Avviamento

Immobilizzazioni in corso e acconti

Altre

 

Totale immobilizzazioni immateriali

Valore di inizio esercizio

  

 

 

 

 

 

 

Costo

0

0

0

0

0

0

0

0

Ammortamenti (Fondo ammortamento)

0

0

0

0

0

0

0

0

Valore di bilancio

0

0

0

0

0

0

0

0

Variazioni nell'esercizio

  

 

 

 

 

 

 

Ammortamento dell'esercizio

0

0

0

0

0

0

0

0

Altre variazioni

0

0

0

0

0

0

0

0

Totale variazioni

0

0

0

0

0

0

0

0

Valore di fine esercizio

 

 

 

 

 

 

 

 

Costo

0

0

0

0

0

0

0

0

Ammortamenti (Fondo ammortamento)

0

0

0

0

0

0

0

0

Valore di bilancio

0

0

0

0

0

0

0

0

 

  1. Crediti e debiti di durata superiori a cinque anni e debiti assistiti da garanzie reali

Le seguenti tabelle illustrano la composizione della voce dei crediti e dei debiti evidenziando gli importi totali e la frazione dei medesi esigibile oltre l’esercizio successivo nonché di durata residua superiore a cinque anni. Con riferimento ai debiti è evidenziata inoltre l’eventuale componente assistita da garanzie reali su beni sociali e la natura della garanzia.

 

 

Crediti

€ totale

di cui € oltre l’esercizio successivo

di cui € di durata residua superiore a cinque anni

1)

verso utenti e clienti

0

0

0

2)

verso associati e fondatori

0

0

0

3)

verso enti pubblici

0

0

0

4)

verso soggetti privati per contributi

0

0

0

5)

verso enti della stessa rete associativa

0

0

0

6)

verso altri enti del Terzo settore

0

0

0

7)

verso imprese controllate

0

0

0

8)

verso imprese collegate

0

0

0

9)

crediti tributari

0

0

0

10)

da cinque per mille

0

0

0

11)

da imposte anticipate

0

0

0

12)

verso altri

0

0

0

Totale

0

0

0

 

 

Debiti

€ totale

di cui € oltre l’esercizio successivo

di cui € di durata residua superiore a cinque anni

di cui € assistiti da garanzie reali su beni sociali

Natura della garanzia

1)

verso banche

0

0

0

0

 

2)

verso altri finanziatori

0

0

0

0

 

3)

verso associati e fondatori per finanziamenti

0

0

0

0

 

4)

verso enti della stessa rete associativa

0

0

0

0

 

5)

per erogazioni liberali condizionate

0

0

0

0

 

6)

acconti

0

0

0

0

 

7)

verso fornitori

0

0

0

0

 

8)

verso imprese controllate e collegate

0

0

0

0

 

9)

debiti tributari

0

0

0

0

 

10)

verso istituti previdenziali e di sicurezza sociale

0

0

0

0

 

11)

verso dipendenti e collaboratori

0

0

0

0

 

12)

altri debiti

0

0

0

0

 

Totale

0

0

0

0

 

 

  1. Ratei, risconti e fondi

La composizione e le variazioni della voce “ratei e risconti attivi” è evidenziata nelle seguenti tabelle:

 

Saldo al 31/12/21

Saldo al 31/12/20

Variazioni

0

0

0

 

 

Risconti attivi

Ratei attivi

Valore di inizio esercizio

0

0

Variazione nell'esercizio

0

0

Valore di fine esercizio

0

0

La composizione e la variazione della voce “ratei e risconti passivi” è evidenziata nelle seguenti tabelle:

 

Saldo al 31/12/21

Saldo al 31/12/20

Variazioni

0

0

0

 

 

Risconti passivi

Ratei passivi

Valore di inizio esercizio

0

0

Variazione nell'esercizio

0

0

Valore di fine esercizio

0

0

La composizione e la variazione della voce “fondi per rischi e oneri” è evidenziata nelle seguenti tabelle:

 

Saldo al 31/12/21

Saldo al 31/12/20

Variazioni

0

0

0

 

 

Trattamento di quiescenza e obblighi simili

Per imposte anche differite

Altri

Valore di inizio esercizio

0

0

0

Variazioni nell'esercizio

 

 

 

Accantonamento dell’esercizio

0

 

0

 

0

 

Altre variazioni

0

0

0

Totale variazioni

0

0

0

Valore di fine esercizio

0

0

0

 

  1. Il patrimonio netto

Il patrimonio netto dell’ente al termine dell’esercizio è pari ad € patrimonio netto e la sua composizione, nonché movimentazione, è indicata nella seguente tabella:

 

 

Valore di inizio esercizio

Altre destinazioni

Incrementi

Decrementi

Avanzo/disavanzo di esercizio

Valore di fine esercizio

I. Fondo di dotazione dell’ente

0

0

0

  

0

II. Patrimonio vincolato

      

Riserve statutarie

0

0

0

0

 

0

Riserve vincolate per decisioni degli organi istituzionali

0

0

0

0

 

0

Riserve vincolate destinate da terzi

 

 

 

 

 

 

 

 

 

0

0

0

0

 

0

III. Patrimonio libero

      
Riserve di utili o avanzi di gestione

0

0

0

0

 

0

Altre riserve

0

0

0

0

 

0

Utili (perdite) portati a nuovo

0

0

0

0

 

0

IV. Avanzo/disavanzo d’esercizio

0

 

0

 

0

0

Totale Patrimonio netto

0

0

0

0

0

0

 

  1. Fondi con finalità specifica

Nei casi nei quali vengano ricevuti dall’ente fondi, contributi o comunque liberalità con uno specifico vincolo finalistico, è effettuato un apposito monitoraggio atto a verificare che sia rispettata la finalità specifica impressa dal donatario. Nel caso in cui al termine dell’esercizio una parte dei fondi ricevuti non sia ancora stata spesa per la finalità cui la stessa è riferita è movimentata un’apposita riserva parte del patrimonio netto per pari importo al fine di vincolare una parte del patrimonio stesso.

La seguente tabella evidenzia le somme ricevute nell’esercizio con specifico vincolo, nonché quelle ricevute negli esercizi precedenti e non ancora spese al termine dell’esercizio precedente, con evidenza dell’evoluzione gestionale relativa al rispetto del vincolo stesso.

Fondi o contributi ricevuti con finalità specifica

€ ricevuti

€ ricevuti in

€ spesi per la finalità al termine dell’esercizio

€ non ancora spesi per la finalità al termine dell’esercizio

nell’esercizio

esercizi precedenti e non spesi al termine dell’esercizio precedente

Fondi e contributi per progetti

0

0

0

0

Fondi e contributi per investimenti

0

0

0

0

Altri fondi e contributi vincolati

0

0

0

0

Totale

0

0

0

0

 

  1. Debiti per erogazioni liberalità condizionate

Le erogazioni liberali ricevute con apposizione di una condizione sono iscritte in bilancio quali debiti nei confronti dell’erogatore e partecipano alla formazione dell’avanzo solo nell’esercizio nel quale la condizione si realizza nel senso di concretizzare la circostanza che la liberalità diventa di piena titolarità e disponibilità dell’ente.

La seguente tabella evidenzia le somme che al termine dell’esercizio sono relative a liberalità condizionate, riclassificate nella voce D-5) del passivo dello Stato patrimoniale.

 

nell’esercizio

€ in esercizi precedenti e ancora condizionate al termine dell’esercizio precedente

(+) Liberalità condizionate ricevute

0

0

(-) Liberalità condizionate divenute certe nell’esercizio

0

0

Debiti per liberalità condizionate al termine dell’esercizio

0

0

 

 

 

Voce D-5) dello Stato patrimoniale

0

 

  1. Il rendiconto gestionale

Il rendiconto gestionale evidenzia gli oneri e i proventi con una classificazione per destinazione (distinguendo fra cinque aree di operatività) e per natura (classificando le voci economiche in micro componenti). In particolare le aree sono quelle inerenti: A) alle attività di interesse generale, B) alle attività diverse, C) alle attività di raccolta fondi, D) alle attività finanziarie e patrimoniali, E) all’ambito di supporto generale.

Si evidenziano i risultati di ogni area operativa con evidenza degli oneri e proventi aventi carattere straordinario.

 

 

Oneri e costi

 

Proventi e ricavi

A

Costi e oneri da attività di interesse generale

0

A

Ricavi, rendite e proventi da attività di interesse generale

0

 

di cui di carattere straordinario

0

 

di cui di carattere straordinario

0

Avanzo/disavanzo attività di interesse generale (+/-)

0

di cui di carattere straordinario

0

 

testo libero illustrativo delle componenti maggiormente significative

 

 

Oneri e costi

 

Proventi e ricavi

B

Costi e oneri da attività diverse

0

B

Ricavi, rendite e proventi da attività diverse

0

 

di cui di carattere straordinario

0

 

di cui di carattere straordinario

0

Avanzo/disavanzo attività diverse (+/-)

0

di cui di carattere straordinario

0

 

testo libero illustrativo delle componenti maggiormente significative

 

 

Oneri e costi

 

Proventi e ricavi

C

Costi e oneri da attività di raccolta fondi

0

C

Ricavi, rendite e proventi da attività di raccolta fondi

0

 

di cui di carattere straordinario

0

 

di cui di carattere straordinario

0

Avanzo/disavanzo attività di raccolta fondi (+/-)

0

di cui di carattere straordinario

0

 

testo libero illustrativo delle componenti maggiormente significative

 

 

Oneri e costi

 

Proventi e ricavi

D

Costi e oneri da attività da attività finanziarie e patrimoniali

0

D

Ricavi, rendite e proventi da attività finanziarie e patrimoniali

0

 

di cui di carattere straordinario

0

 

di cui di carattere straordinario

0

Avanzo/disavanzo attività finanziarie e patrimoniali (+/-)

0

di cui di carattere straordinario

0

 

testo libero illustrativo delle componenti maggiormente significative

 

 

Oneri e costi

 

Proventi e ricavi

E

Costi e oneri di supporto generale

0

D

Proventi di supporto generale

0

 

di cui di carattere straordinario

0

 

di cui di carattere straordinario

0

Avanzo/disavanzo d’esercizio prima delle imposte (+/-)

0

di cui di carattere straordinario

0

Imposte

0

Avanzo/disavanzo d’esercizio (+/-)

0

 

testo libero illustrativo delle componenti maggiormente significative

 

  1. Erogazioni liberali ricevute

L’ente ha/non ha ricevuto erogazioni liberali durante l’esercizio. L’ammontare delle erogazioni liberali distinto per tipologia e composizione è illustrato nell’apposito paragrafo della presente relazione di missione.

In termini generali possono qualificarsi le erogazioni liberali nelle seguenti macro categorie, ad ognuna delle quali è associata la relativa percentuale di ponderazione sul totale:

 

€ in denaro

€ in natura

beni

servizi

Erogazioni liberali ricevute nell’esercizio

0

0

0

Erogazioni liberali ricevute nell’esericzio

--%

--%

--%

 

  1. I dipendenti e i volontari

Le seguenti tabelle illustrano il numero medio dei dipendenti, al termine dell’esercizio, ripartito per categoria e il numero dei volontari di cui all’articolo 17 comma 1 del D.lgs. n. 117/2017 iscritti nel registro dei volontari che svolgono la loro attività in modo non occasionale.

Descrizione

Operai

Impiegati

Quadri

Dirigenti

Totale

Numero medio lavoratori dipendenti

0

0

0

0

0

 

Descrizione

Numero

Numero dei volontari al termine dell’esercizio

0

Numero medio dei volontari nell’esercizio

0

 

Sono indicate nella seguente tabella le ore di attività svolte dai volontari e dagli addetti (dipendenti e non dipendenti) dell’ente con indicazione del peso percentuale di ogni classe rispetto al totale.

Classe

Descrizione

Ore complessive

%

Volontari

Ore complessive di attività di volontariato

0

0%

Dipendenti

Ore complessive di attività dei lavoratori dipendenti

0

0%

Altri

Ore complessive di attività dei lavoratori non dipendenti

0

0%

---

Totale ore di lavoro prestate per l’esercizio delle attività

0

100%

 

Alternative (solo se l’ente è una ODV o una APS)

Sulla base dei dati a consuntivo è verificato il requisito di cui all’art. 32 comma 1 del D.lgs. n. 117/2017 per il quale l’ODV per lo svolgimento delle attività di interesse generale che la caratterizzano si è avvalsa prevalentemente dell’attività di volontariato dei propri associati o delle persone aderenti agli enti associati.

Sulla base dei dati a consuntivo è verificato il requisito di cui all’art. 36 del D.lgs. n. 117/2017 per il quale l’APS per lo svolgimento delle attività di interesse generale che la caratterizzano ha utilizzato un numero di lavoratori non superiore al cinquanta per cento del numero dei volontari o al cinque per cento del numero degli associati.

 

Tutti i volontari impiegati nell’attività dell’ente sono assicurati contro gli infortuni e le malattie connesse allo svolgimento dell’attività di volontariato, nonché per la responsabilità civile verso i terzi ai sensi dell’articolo 18 del D.lgs. n. 117/2017. L’onere dell’esercizio sostenuto dall’ente per i premi assicurativi conseguenti è pari ad € costo assicurazione.

  1. Importi relativi agli apicali

La seguente tabella evidenzia, complessivamente per singola categoria, i compensi spettanti all’organo amministrativo, all’organo di controllo e al soggetto incaricato della revisione legale.

Categoria

Organo amministrativo

0

Organo di controllo

0

Incaricato della revisione

0

È assicurato il rispetto delle previsioni di cui all’articolo 14 comma 2 del D.lgs. n. 117/2017 tramite le modalità ivi previste.

 

  1. Patrimoni destinati ad uno specifico affare

L’ente non ha / ha costituito “patrimoni destinati ad uno specifico affare” ai sensi dell’articolo 10 del D.lgs. n. 117/2017.

Nel caso in cui l’ente abbia costituito patrimoni destinati ad uno specifico affare indicare prospetti “patrimoniali” ed “economici” ai sensi del principio OIC n. 2 riferiti al “patrimonio destinato” nonché illustrare le ulteriori informazioni richieste dal principio contabile citato.

 

  1. Operazioni con parti correlate

L’ente non ha / ha effettuato nel corso dell’esercizio operazioni con parti correlate. Tutte le operazioni sono state poste in essere a valori e condizioni considerabili normali di mercato, tenuto conto della tipologia di beni e servizi acquistati e forniti. La seguente tabella valorizza con aggregazione per natura le operazioni effettuate con parti correlate.

Parte correlata

Natura del rapporto

Crediti commerciali

Crediti finanziari

Debiti commerciali

Debiti finanziari

Ricavi vendite e prestazioni

Costi materie prime, merci, ecc.

Costi per servizi

Costi per godimento beni di terzi

Proventi / (Oneri) finanziari

Altri ricavi / (costi)

1

A/B/C/D/E

0

0

0

0

0

0

0

0

0

0

2

A/B/C/D/E

0

0

0

0

0

0

0

0

0

0

Si classificano quali “correlate” i seguenti soggetti: (A) ogni persona o ente in grado di esercitare il controllo sull’ente (il controllo si considera esercitato dal soggetto che detiene il potere di nominare o rimuovere la maggioranza degli amministratori o il cui consenso è necessario gli amministratori per assumere decisioni), (B) ogni amministratore dell’ente, (C) ogni società o ente che sia controllato dall’ente (ed ogni amministratore di tale società o ente), (D) ogni dipendente o volontario con responsabilità strategiche (utilizzando per la nozione di controllo della società quanto previsto dall’art. 2359 del codice civile e per la nozione di controllo di un ente quanto indicato nella definizione della classe A precedente), (E) ogni persona che è legata ad una persona la quale è parte correlata all’ente.

 

  1. Destinazione dell’avanzo

L’ente non ha scopo di lucro e nel rispetto delle previsioni statutarie e dell’articolo 8 del D.lgs. n. 117/2017 l’avanzo di gestione è utilizzato per lo svolgimento dell’attività statutaria ai fini dell’esclusivo perseguimento di finalità civiche, solidaristiche e di utilità sociale. Si propone la destinazione dell’avanzo di gestione alla riserva statutaria.

 

  1. Situazione dell’ente e andamento della gestione

testo libero

 

  1. Evoluzione prevedibile della gestione

testo libero

 

  1. Modalità di perseguimento delle finalità statutarie

testo libero

 

  1. Attività diverse e carattere secondario e strumentale delle medesime

Durante l’esercizio l’ente ha/non ha esercitato attività diverse ai sensi dell’articolo 6 del D.lgs. n. 117/2017. nel caso di svolgimento di attività di verse si aggiunge il paragrafo seguente Le attività diverse sono svolte ai sensi delle specifiche previsioni statutarie in tale senso. Le attività diverse sono esercitate dall’ente esclusivamente al fine di realizzare le finalità civiche, solidaristiche e di utilità sociale perseguite dall’ente stesso. La seguente tabella illustra le condizioni di strumentalità riferibili alle attività diverse in funzione delle previsioni dell’articolo 3 del Decreto del Ministro del Lavoro e delle Politiche sociali di concerto con il Ministro dell’Economica e delle Finanze del xx, con indicazione dei parametri rilevanti di riferimento volti all’accertamento della natura secondaria medesima.

 

€ proventi dell’esercizio

Criteri di secondarietà

Ricavi da “attività diverse”

0

A

B

Entrate complessive dell’ente (*)

B

0

30% delle entrate complessive

66% dei costi complessivi

Costi complessivi dell’ente (**)

0

 

 

Criterio utilizzato per la documentazione del carattere secondario delle attività diverse

A o B

 

 

 

 

(*) sono compresi in questa voce, oltre ai proventi della gestione relativi alla cessione di beni e servizi realizzati nell’ambito dello svolgimento delle attività di interesse generale, anche: a) le quote associative, b) le erogazioni liberali e gratuite e i lasciti testamentari, c) i contributi senza vincolo di corrispettivo, d) le entrate derivanti dall’attività di raccolta fondi di cui all’articolo 7 del D.lgs. n. 117/2017.

(**) sono compresi in questa voce: a) i costi figurativi dell’impiego di volontari iscritti nel registro di cui all’articolo 17 comma 1 del D.lgs. n. 117/2017, b) le cessioni o erogazioni gratuite di denaro, beni o servizi per il loro valore normale, c) la differenza tra il valore normale dei beni o servizi acquistati ai fini dello svolgimento dell’attività statutaria e il loro costo effettivo di acquisto (indicati al paragrafo “Costi figurativi” della presente Relazione di missione).

Si evidenzia, dai dati in tabella, che il criterio utilizzato per la verifica della “secondarietà” delle attività diverse, è quello di cui all’articolo 3 comma 1 lettera a) o b) del DM xxx.

  1. Costi figurativi ed erogazioni liberali ricevute ed effettuate

Si illustrano di seguito, con utilizzo di apposite tabelle, i costi e proventi figurativi, già indicati in calce al rendiconto gestionale e non già inseriti nel rendiconto gestionale stesso, distinti per macro tipologia.

I volontari

Costi figurativi relativi ai volontari

N.

Ore complessive di attività effettivamente prestata

€/ora (*)

€ costo figurativo dell’esercizio

Volontari utilizzati (associati)

0

0

0

0

Volontari utilizzati (di ETS aderenti)

0

0

0

0

Totale

0

0

 

0

(*) per la valorizzazione è utilizzato il costo aziendale orario considerando l’inquadramento per la corrispondente qualifica in funzione del contratto collettivo, ex articolo 51 del D.lgs. n. 81/2015, utilizzato o utilizzabile dall’ente.

Le “erogazioni in natura implicite”

Proventi figurativi da erogazioni implicite

€ costo sostenuto

€ valore normale o di mercato (*)

€ provento in natura implicito

Beni acquistati

0

0

0

Servizi acquistati

0

0

0

(*) per la valorizzazione delle erogazioni in natura sono utilizzati i criteri indicati dall’articolo 3 del Decreto del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali del 28 novembre 2019.

 

Nella seguente tabella sono indicate le “erogazioni in natura” ricevute con specifica della circostanza che le stesse siano o meno state inserite nel rendiconto. La componente non inserita nel rendiconto è indicata in calce al rendiconto gestionale.

Le erogazioni effettuate e ricevute

Costi e Proventi figurativi da erogazioni

€ costi figurativo dell’esercizio (*)

€ proventi figurativo dell’esercizio (*)

Inserita nel rendiconto gestionale

Erogazioni in denaro

0

0

SI

Erogazioni di beni

0

0

SI

Erogazioni di servizi

0

0

SI

Totale già inserita nel rendiconto gestionale

0

0

 

Erogazioni in denaro

0

0

NO

Erogazioni di beni

0

0

NO

Erogazioni di servizi

0

0

NO

Totale già inserita nel rendiconto gestionale

0

0

 

(*) per la valorizzazione delle erogazioni in natura sono utilizzati i criteri indicati dall’articolo 3 del Decreto del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali del 28 novembre 2019.

 

  1. Informazioni relative al costo del personale

L’ente utilizza, per l’inquadramento dei propri lavoratori dipendenti, il contratto collettivo contratto collettivo stipulato ai sensi dell’articolo 51 del D.lgs. 15 giugno 2015, n. 81. La seguente tabella indica le informazioni previste dall’articolo 16 del D.lgs. n. 117/2017 in materia di lavoro negli enti del Terso settore e da atto del rispetto del relativo rapporto massimo ivi indicato.

 

Nota

Retribuzione annua lorda minima

0

A

Retribuzione annua lorda massima

0

B

Rapporto tra retribuzione minima e massima

frazione (*)

A:B

(*) la differenza retributiva tra lavoratori dipendenti non può essere superiore al rapporto uno a otto da calcolarsi sulla base della retribuzione annua lorda.

 

  1. Raccolta fondi

Durante l’esercizio l’ente ha svolto attività di raccolta fondi indicare le modalità. L’ente ha operato in assoluta aderenza di quanto previsto dall’articolo 7 del D.lgs. n. 117/2017.

Numero

Tipologia di raccolta fondi

Entrate

Oneri

1

Raccolte fondi abituali

Entrate

0

Oneri

0

Avanzo/disavanzo da raccolta fondi abituale

 

0

2

Raccolte fondi occasionali

Entrate

0

Oneri

0

Avanzo/disavanzo da raccolta fondi occasionale

 

0

3

Altri proventi e oneri da raccolta fondi

Entrate

0

Oneri

0

Avanzo/disavanzo altro

 

0

 

 

 

Avanzo/disavanzo da raccolta fondi

 

0

Fra i proventi ed oneri da raccolta fondi occasionali sono comprese le entrate e gli oneri relativi alle specifiche attività occasionali di raccolte pubbliche di fondi effettuate dall’ente in occasione di celebrazioni, ricorrenze o campagne di sensibilizzazione; gli eventi occasionali si sono svolti e hanno comportato entrate ed oneri come descritto nella seguente sintesi degli specifici rendiconti redatti ai sensi dell’articolo 87 comma 6 del D.lgs. n. 117/2017.

Numero

Data

Entrate

Entrate e oneri di € (distinte per tipologia di evento occasionale)

Oneri

Celebrazione

Ricorrenza

Campagna di sensibilizzazione

1

xxx

Entrate

0

0

0

Oneri

0

0

0

2

xxx

Entrate

0

0

0

Oneri

0

0

0

3

xxx

Entrate

0

0

0

Oneri

0

0

0

Totale

Entrate

0

0

0

Oneri

0

0

0

 

  1. Ulteriori informazioni

testo libero

 

sede legale, data

 

Il Presidente

(legale rappresentante)

 

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