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Introdurre un software nell'insegnamento porta benefici ai docenti e soprattutto agli allievi, perché velocizza l'apprendimento e lo rende anche più stimolante, come spiegato dalla docente Lisa Quarenghi durante la nostra intervista.
Questo adattamento alle tecnologie digitali è avvenuto nel 2018 per Lisa Quarenghi, docente di contabilità ed economia aziendale del Centro Professionale Commerciale di Lugano. Inizialmente, l’insegnante ha utilizzato Banana Contabilità nelle classi che hanno preso parte al suo progetto "Contabilità e computer: un modello per una formazione diversa". Con il passare dei mesi si è resa conto che il software non si limita ad essere un supporto migliore della carta e penna, ma diventa uno vero e proprio strumento che migliora l’insegnamento della contabilità e potenzia le abilità degli allievi.
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Un’integrazione agevole del software
Lisa Quarenghi usa Banana Contabilità in media un paio di ore alla settimana, «rinuncio ad una parte di “lezione tradizionale” per andare nell’aula informatica. Inoltre, i miei allievi hanno la possibilità di avere Banana Contabilità sui propri dispositivi, così lo usano come e quando preferiscono per svolgere gli esercizi e anche per fare pratica nel privato».
La docente ticinese non ha avuto difficoltà ad integrare Banana Contabilità nell’insegnamento: il passaggio è avvenuto senza grandi sforzi o ostacoli grazie al fatto che lei stessa non era nuova all’uso di software contabili. In primis, «è fondamentale che i docenti abbiano una conoscenza acquisita del software» che avviene in modo più spontaneo da «chi ha avuto un’esperienza lavorativa in ambito contabile» precisa Lisa. Indipendentemente da ciò, la semplicità e immediatezza d’uso di Banana Contabilità fanno in modo che qualsiasi docente, esperto di contabilità, sia in grado di adattarsi in poco tempo al suo funzionamento.
Come creare entusiasmo negli allievi
Le lezioni di contabilità di Lisa Quarenghi sono basate su situazioni reali, ad esempio includendo delle pezze giustificative che potrebbero venire gestite quotidianamente in azienda. «Questo motiva gli studenti e crea parecchia curiosità ed interesse».
Da quando ha iniziato ad usare Banana durante le lezioni, Lisa ha notato che «l’altra cosa che gli studenti apprezzano è che non c’è bisogno di cercare e verificare se c’è equilibrio tra addebiti e accrediti dato che il software lo mostra subito. Ci sono diversi automatismi che semplificano la tenuta della contabilità e riducono il carico di lavoro. E questo agli allievi piace». Alcuni di loro riescono addirittura ad appassionarsi all’uso del software e cercano di capire i ragionamenti dietro al suo funzionamento.
Un esempio di applicazione è l’esercizio con le registrazioni, le pezze giustificative e altri dati già impostati. Gli allievi devono trovare gli errori di vario genere, dalle mancanze, alle correzioni nell’IVA e così via. «Per diversi allievi questo può diventare stimolante, nella misura in cui vogliono mettersi a confronto con le loro capacità» specifica la docente.
Lisa spiega che Banana Contabilità Plus mostra sempre «l’articolo contabile appena registrato. E lo mostra nella forma classica, appresa in classe sin dalle prime lezioni di contabilità: prima il conto in Dare e poi, sotto, il conto (o i conti) in Avere».
Perché è importante adottare Banana Contabilità
Introdurre un software per l’insegnamento della contabilità non è solamente vantaggioso a livello scolastico, ma influenzerà anche il futuro lavorativo degli allievi. Lisa aggiunge che «sicuramente la sensibilizzazione, anche dall’ambiente circostante alla scuola può aiutare a far capire che usare un software di contabilità non è fine a se stesso, ma aiuterà a livello lavorativo».
Rispetto alla carta e penna, con Banana Contabilità «c’è un’acquisizione e uno sviluppo di capacità aggiuntive, in special modo analitiche. E il software permette di velocizzare e semplificare l’insegnamento della contabilità» conclude Lisa Quarenghi.
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